BCE: Necessario proseguire sulla strada delle riforme strutturali

Mario Draghi, Presidente della banca Centrale Europea, ha richiamato tutti alla necessità di proseguire sulla strada delle riforme strutturali al fine di accrescere la produttività e far emergere le potenzialità inutilizzate del lavoro ed evitare la stagnazione nel reddito pro capite, anche se tali riforme possono risultare impopolari.

Draghi è preoccupato, evidentemente per l’economia anche e soprattutto italiana, che non riesce a ripartire come auspicato anche dalla BCE. Peraltro proprio l’azione della Banca Centrale Europea sta evitando guai peggiori all’economia del nostro Paese, il cui Spread ha ripreso a salire ma che, senza gli interventi della BCE, molto probabilmente sarebbe nuovamente ai livelli di quando il timone passò nelle mani di Monti, nel 2011.

Credo sia sotto gli occhi di tutti che le riforme finora messe in atto non sono servite a molto, a partire dal Jobs Act per proseguire con tutto il resto, visto che il lavoro a tempo indeterminato non è decollato come sperava il Governo e si è sempre più precarizzato e che l’economia in generale non presenta la crescita auspicata.