Marina Berlusconi contro i giganti del web

Sta facendo scalpore l’intervista concessa alla figlia del Cavaliere su La Stampa: è preoccupata per il futuro della democrazia e dei figli per colpa del web

Big Five una minaccia per Marina Berlusconi

Marina Berlusconi, primogenita di Silvio e presidente di Fininvest e di Mondadori, è balzata al centro della polemica. Certo, il nome Berlusconi può evocare vicende giudiziarie non proprio felici, ma la più grande del team non è avvezza agli scandali e alle luci della ribalta. Eppure, è bastata una sua intervista concessa al quotidiano La Stampa per scatenare il putiferio in Rete: la donna ha voluto lanciare un accorato appello a cittadini, genitori e politici mettendo in guardia tutti questi soggetti dagli eccessi di Internet.

Marian Berlusconi si riferiva, sempre secondo quanto riporta il quotidiano, alle Big Five altresì definite giganti del web, ovvero Apple, Microsoft, Google, Amazon e Facebook. Secondo la Berlusconi, Internet e il mondo digitale stanno cambiando la nostra vita. Infatti, questa rivoluzione ha cambiato le sorti del mondo come è avvenuto per altre rivoluzioni, come quella industriale. Ma non è sempre scontato che una innovazione porti solo vantaggi.

Democrazia sarà succube del web in futuro?

Marina Berlusconi, oltre che essere la figlia del Cavaliere e una donna d’affari, è prima di tutto una madre. E si sa, quando una mamma vuole proteggere la propria prole, non ci sono santi che tengano. La più grande dei figli di Berlusconi si chiede quale prezzo si deve pagare come genitore per queste nuove opportunità offerte ai propri figli, tra le quali se per la democrazia ci sarà un futuro. I Big Five, all’inizio, si sono fatti passare come sinonimo di libertà e legalità anche grazie alla Casa Bianca di Obama, ma chi osava suggerire limitazioni, veniva tacciato di oscurantismo.

Peccato che si continui a sottovalutare il contorno, ovvero le implicazioni economiche, politiche e sociali. Insomma, il rischio che la democrazia diventi succube di questi giganti del web diventa veramente concreto e reale. E qui, sicuramente, gioca una parte importante la lotta contro le fake news e l’intelligenza dei magnati del web di non pensare solo al mero profitto, bensì al bene delle persone facilmente influenzabili, come adolescenti e bambini. Secondo la presidente di Fininvest, le Big Five sono pericolose anche dal punto di vista economico. Vediamo se dopo tutto questo ci sarà qualche intervista su Canale 5.

Pericoli economici dei giganti del web

I giganti del web, continua Marina Berlusconi, sono per distruggere ogni mediazione e mettere fuori mercato tutti gli operatori di passaggio tra loro e il consumatore finale praticando dei prezzi irrisori e insostenibili per la catena produttiva. Questo è possibile mediante la globalizzazione e la tecnologia. Il timore è quello che, impadronendosi del mercato prima o poi, possano dettare loro le condizioni e distruggerlo. E le polemiche si sono fatte sentire, visto che anche la figlia del Cavaliere è stata accusata di usare i colossi del web, quindi di ipocrisia. Piccata la risposta: è vero l’uso di tecnologie digitali perché orami non se ne può più fare a meno, ma nessuno sa a che prezzo, visto che lei, come tutti, ha messo la propria identità, i propri gusti, le proprie amicizie a disposizione di terzi per una miriade di scopi. E si ritorna a parlare di fake news, sostenendo che i social non hanno interesse a combatterle, visto che gli utili si fanno rivendendo informazioni personali. Insomma, un commento un po’ di parte, visto che Mondadori e Mediaset potrebbero arrancare di fronte ai giganti del web in futuro, ma queste parole devono far riflettere coloro i quali lasciano i bambini in balia delle Big Five.