Storia e preparazione dell’Aperol Spritz

Colorato, dissetante e con un grado alcolico moderato: l’aperol spritz è tornato da qualche anno, diventando il re dei cocktail nei social club di tutta Italia, nonché uno dei principali simboli dell’estate italiana da gustare soprattutto durante l’ora dell’aperitivo nel tardo pomeriggio. Fu comunque sempre il sovrano del Veneto, nato all’inizio dell’Ottocento. Sfortunatamente, la situazione non era come la conosciamo oggi. Prosecco, bitter e soda? Questa è solo la sua evoluzione più recente.

Insomma: è una bevanda perfetta per rinfrescarsi durante le calde giornate estive o per godersi un aperitivo in compagnia di amici e la sua storia ricca e il suo sapore distintivo continuano ad affascinare e a deliziare sia coloro che frequentano un corso per diventare barista che gli amanti dei cocktail di tutto il mondo.

Storia dell’Aperol Spritz

L’aperol spritz è un’iconica bevanda italiana, famosa in tutto il mondo per il suo gusto rinfrescante ed invitante e il suo limpido colore vibrante. La storia di questa bevanda affonda le sue radici nel nord Italia, precisamente nella regione del Veneto. È una bevanda estiva molto popolare, amata sia dagli italiani che dai visitatori stranieri.

La storia di questo famosissimo cocktail risale agli anni 1800, quando il Veneto faceva ancora parte dell’Impero Asburgico. In quel periodo, era diffusa la consuetudine di aggiungere un po’ di acqua gassata al vino per renderlo più piacevole da bere. Tuttavia, fu solo verso la fine del XIX secolo che vennero introdotti gli aperitivi amari, come il Campari e l’Aperol, che avrebbero cambiato il destino di questa bevanda. Nel 1919, la famiglia Barbieri, originaria di Padova, mise a punto una ricetta segreta per un nuovo aperitivo chiamato Aperol. Questo liquore amaro era caratterizzato da un sapore unico e una gradazione alcolica moderata. L’azienda Barbieri iniziò a produrre Aperol su larga scala e, nel giro di pochi anni, divenne estremamente popolare nella regione del Veneto e oltre.

Negli anni ’50 e ’60, l’aperitivo Aperol guadagnò ulteriore fama grazie a una campagna pubblicitaria che lo presentava come l’aperitivo ideale per tutte le spiagge italiane: questo perchè in quel periodo veniva spesso servito con del prosecco, un vino frizzante tipico della regione, e un po’ di soda o acqua frizzante ed era una bevanda leggera e rinfrescante, perfetta per le calde giornate estive. Tuttavia, fu solo negli anni 2000 che l’aperol spritz raggiunse una fama internazionale. L’aperitivo Aperol fu acquisito da Gruppo Campari, una nota azienda italiana di bevande, che iniziò una campagna di marketing su larga scala per promuoverlo a livello globale. L’aperol spritz divenne un cocktail alla moda, apprezzato per il suo sapore equilibrato e il suo aspetto attraente.

Preparazione dell’Aperol Spritz

Per preparare un autentico aperol spritz, serviranno pochi ingredienti. Innanzitutto, avrai bisogno di Aperol, che è facilmente reperibile nei negozi di liquori specializzati. Successivamente, avrai bisogno di prosecco, che può essere sostituito con uno spumante se preferisci. Infine, ti servirà una spruzzata di soda o acqua frizzante e una fetta di arancia come guarnizione.

Ecco come preparare l’aperol spritz: in un bicchiere con ghiaccio, versa tre parti di prosecco, due parti di Aperol e una spruzzata di soda o acqua frizzante. Mescola delicatamente con un cucchiaino e guarnisci con una fetta di arancia. Il risultato sarà un cocktail dal colore arancione brillante e dal sapore equilibrato tra l’amaro dell’Aperol e la freschezza del prosecco. Tuttavia, l’aperol spritz è un cocktail versatile e personalizzabile. Alcune persone preferiscono aggiungere un tocco di bitter o vermouth per intensificare l’amaro, mentre altre possono aggiungere un po’ di sciroppo di zucchero per addolcire leggermente il sapore. Inoltre è anche possibile personalizzare la quantità di Aperol e prosecco in base alle preferenze personali.